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Impaginare – 5° Fase di lavorazione dei manga

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NarutoDopo aver selezionato che manga pubblicare nello SCOUTING, dopo averne ACQUISITO I DIRITTI, dopo averli TRADOTTI, e dopo averli RIVISTI E EDITATI, si passa alla fase di impaginazione.

I materiali preparati dall’editor nella fase precedente vengono spediti agli uffici grafici, ma ogni grafico si occupa di cose diverse:

  • Grafico delle cover: le indicazioni sulla cover vanno al grafico che si occupa esclusivamente delle cover. Costui ha l’arduo compito non solo di creare la grafica della cover in modo che sia bella e accattivante per il pubblico italiano, ma deve anche seguire le indicazioni dei licenzianti giapponesi. Come ormai sappiamo, questi utlimi sono pignoli, perciò controllano e approvano ogni parte del manga italiano, cover compresa, alla quale prestano particolare attenzione. Il che comporta giri su giri di approvazioni e modifiche su modifiche della cover, finchè sia i licenzianti sia l’editore italiano saranno soddisfatti. È già capitato che la mancata approvazione della cover abbia fatto slittare l’uscita di un manga, questo per dimostrare quanto sia importante e delicato il lavoro del grafico delle cover.
  • Ufficio grafico: le indicazioni sulle parti extra fumetto (ossia i testi che appaiono prima e dopo l’inizio dei capitoli del manga: personaggi, credits, ecc.) vanno all’ufficio grafico. Quest’ultimo si occuperà di crearne le grafiche seguendo le indicazione dell’editor.
    Switch vol 11, page 007

    Switch vol 11, page 007 di colorfauna, su Flickr

  • Letterista: i testi del fumetto finiscono invece in mano al letterista. Quest’ultimo è colui che si occupa di inserire i testi italiani dentro alle tavole e ai baloon giapponesi. Ovviamente per farlo è prima necessario ripulire le tavole originali, togliendo tutte le scritte giapponesi, salvo le onomatopee che sempre più spesso non vengono letterate, ossia anzichè cancellarle e riscriverle in italiano come avviene per gli altri testi, ci si limita a scriverne la traduzione a fianco delle scritte originarie. Perchè sempre più editori si comportano così? Cos’hanno di speciale le onomatopee (ossia i “suoni” dei fumetti, tipo BAM, SIG, WROOM, ecc) perchè non le si sovrascriva come gli altri testi dentro ai baloon? Beh, sempre più spesso i fumettisti giapponesi ritengono queste onomatopee parte integrante dei loro disegni, infatti spesso queste scritte vanno sopra le tavole, ne nascondono delle parti, perciò cancellando le onomatopee si rischia di cancellare anche piccole parti di disegno che invece l’autore vuole che rimangono visibili. Senza considerare che le onomatopee vengono disegnate a mano, e spesso sono così artistiche e integrate con la tavola che modificarle equivarrebbe a modificare l’impatto della tavola stessa. Certo, non tutti gli autori sono così pignoli da voler tenere a tutti i costi le proprie onomatopee, ma onde evitare di scontrarsi di volta in volta con autori più o meno permissivi, la tendenza attuale è quella di non letterare più le onomatopee. Quindi il letterista pulisce le tavole (tranne le onomatopee) e inserisce i testi italiani selezionando di volta in volta i font corretti così come trova indicato nel file fornitogli dall’editor (es: dove parla un mostro inserisce il font mostruoso, ecc).

Questo è il lavoro che svolge l’ufficio grafico all’interno di una casa editrice di manga. Nella prossima fase ci soffermeremo su un argomento finora solo accennato ma di estrema importanza: l’approvazione…

Le altre fasi di lavorazione dei manga:

FASE 1: SCOUTING

FASE 2: ACQUISIZIONE DEI DIRITTI

FASE 3: TRADUZIONE

FASE 4: EDITING


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